con Federico Blardone
@federicoyoga
Sabato 29 novembre 2025 dalle ore 9.30 alle ore 12.30
Cos'è una pratica di Embodied Yoga?
Una pratica di embodied Yoga è un atto introspettivo sulla consapevolezza, la presenza e la connessione con il corpo, piuttosto che concentrarsi solo sulle posture fisiche o sulle forme esteriori. È una pratica olistica che aiuta a coltivare un'esperienza diretta e autentica attraverso gli organi sensoriali, come mezzo per vivere una vita consapevole e significativa.
A livello corporeo
Lo scopo è riconoscere che il corpo possiede una propria saggezza. La saggezza del corpo fisico è la tradizione più antica che possediamo e di cui prosperiamo. Il corpo, fin dalla nascita, possiede vari schemi di movimento innati che contribuiscono allo sviluppo del corpo umano non solo fisicamente, ma anche emotivamente.
Il corpo umano, composto principalmente da fluidi, contiene in sé vari segnali di richieste primordiali che abbiamo dimenticato. Movimenti come stringere i pugni, rotolare, strisciare,
gattonare, scivolare, sedersi, inginocchiarsi, stare in piedi, rimbalzare, camminare, correre... questi sono vari schemi innati, che vengono dimenticati e persi quando viviamo nella nostra mente e comandiamo il corpo dalla mente.
C'è una ragione per cui il corpo umano è fatto per esprimere questi movimenti e quando non li esploriamo, questi percorsi significativi di movimento si confondono e perdiamo la nostra saggezza connessa al corpo umano. La pratica di embodied Yoga consiste nel far rivivere e sostenere questi percorsi creando piccoli sentieri, spolverandoli nuovamente nel corpo in movimento, come un archeologo che riscopre ciò che è già lì e come queste informazioni possano essere un aiuto all'evoluzione umana nei tempi che cambiano.
La pratica di embodied Yoga non è una prescrizione per raggiungere uno stato in cui si verifica un'esperienza ideale sovrapposta a ciò che accade ora, ma piuttosto un invito costantemente rinnovato per il praticante a incontrare il proprio corpo alle proprie condizioni, momento per momento. È una pratica che permette al praticante di sperimentare se stesso, anziché guidarlo in un'esperienza. Questo può aiutarci ad abbracciare e rispettare la nostra evoluzione anatomica che cambia di giorno in giorno, attraverso delicati schemi innati che nutrono profondamente il movimento, il riposo e la resilienza. Questo metodo di approccio alla pratica yogica è stato creato da Parveen Nair nel 2018, dopo 25 anni di pratica nella danza del movimento e nello Yoga. Si rese conto che il mondo dello Yoga si stava allontanando notevolmente dalla vera essenza e dalla ricerca dello Yoga.
Federico studia con Parveen Nair da più di 10 anni e insegna con lui in ritiri e corsi di formazione insegnati in questo metodo.
Federico ha assistito alla nascita ed evoluzione della embodied Yoga, dopo anni di contemplazione nella pratica dello Yoga e dell'Advaita Vedanta (lo studio filosofico della non dualità), condivide il messaggio di Parveen Nair di creare uno spazio di pratica in cui la sensazione del corpo umano ha un'importanza primaria rispetto alla forma estetica. Utilizzando il felt sense, facilita i suoi studenti a immergersi profondamente nel movimento meditativo. La pratica è più un'esplorazione, che il raggiungimento di un risultato prefissato.
Cosa faremo:
La prima pratica è disegnata per stabilire gli elementi principali della pratica dell'Embodied Yoga, ovvero percepire, sentire, muoversi dall'interno verso l'esterno e toccare lo spazio mentre ci si muove. In questa lezione esploreremo anche un modello sferico del braccio che aiuterà a sviluppare la risposta di spalle, collo e colonna vertebrale.
Cosa aspettarsi da questa lezione
• La lezione inizia con la pratica “dell’atterrare nel corpo presente e dei respiri”
• utilizzare movimenti di mobilità per creare attivamente connessione ed una sensazione di integrità con le parti del corpo che ci guideranno durante la pratica
• Scuotere per stimolare la risposta del sistema nervoso
• Il flusso dell'Embodied Yoga in tutti e 3 i piani del movimento
• Come usare un linguaggio consapevole per incoraggiare la classe a creare un'atmosfera introspettiva
• Come sentire e usare il peso del corpo mentre ci si sposta da un movimento all'altro
• Come fluire naturalmente da un movimento all'altro percependo il flusso energetico
• La semplicità della pratica è anch’essa forza
Sabato 29 novembre 2025 dalle ore 9.30 alle ore 12.30
Costo: euro 50
I non tesserati devono aggiungere la quota di iscrizione annuale di euro 15
Prenotazione obbligatoria
Tel. 0332 285983
Chie è Federico Blardone:
Nato e cresciuto in Italia, all'età di 21 anni si trasferisce in Australia dove inizia a praticare Ashtanga Yoga sotto la guida di Eileen Hall per circa 6 anni. Lì inizia a studiare al college di Sydney dove consegue un diploma di sport science e un diploma di remedial therapy.
Mentre lavora in una clinica sportiva principalmente sulla riabilitazione dagli infortuni, inizia ad insegnare yoga nel 2015.
A febbraio del 2018, durante il suo primo viaggio in India ha iniziato ad approfondire lo studio del movimento somatico, basandosi sul modello di Embodied Movement e allo yoga basato sull'allineamento, sotto la guida di Sri Parveen Nair.
Nel 2018 si trasferisce in Cina per insegnare yoga dove apre un centro di Yoga a Shenzhen chiamato Yoga Sadhana.
Insieme agli studi profondi di anatomia & fisiologia e biomeccanica, Federico ha intrapreso lo studio della filosofia vedantica con particolare attenzione all'Advaita Vedanta. Federico ha appreso la via tradizionale dell'ashtanga Yoga sotto la guida di Eileen Hall e ha incorporato elementi di allineamento del corpo e delle Asana nelle sequenze tradizionali nelle sue classi guidate.
Dal 2020 inizia a focalizzarsi profondamente sullo sviluppo della pratica di Embodied movement Yoga che gli permette di riscoprire la pratica delle Asana in termini di Movement Meditation.
Condivide questa disciplina incentrata sull'allineamento del corpo anche per ottimizzare la prevenzione dagli infortuni e il recupero del movimento funzionale. Le sue lezioni di Yoga si basano sulla comprensione dei movimenti naturali, non attraverso l’uso meccanico di uno standard, ma attraverso movimenti della spina dorsale e del bacino che permettono di rinnovare e riscoprire la relazione con il movimento introspettivo e funzionale.
Negli ultimi anni ha insegnato regolarmente in Italia, India, Svizzera e condivide workshop e formazioni insegnati nel metodo di embodied Yoga movement.