L’apnea notturna è un grave disturbo del sonno in cui il respiro rallenta o si interrompe per un tempo breve ma sufficiente per perturbare il sonno e quindi riprende; in questo periodo, la quantità di ossigeno nel sangue diminuisce e aumenta quello di anidride carbonica. L’arresto della respirazione causa un risveglio parziale che, a sua volta, genera la ripresa dell’attività respiratoria; in condizioni normali, il soggetto non ricorda questi risvegli.
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L’apnea ostruttiva del sonno è il tipo più comune ed è causata da un’occlusione della gola dovuta al rilassamento dei muscoli durante il sonno. E’ più frequente nei soggetti con adenoidi o tonsille ingrossate, negli obesi, in quelli che consumano grandi quantità di alcol o usano sonniferi. Durante la notte, i pazienti con apnea notturna russano molto, emettono suoni dovuti ad ansimazione, gorgoglii o soffocamento e sono irrequieti, ma di solito non avvertono questi disturbi. Durante il giorno, hanno un’intensa sonnolenza, debolezza e stanchezza, pensiero rallentato e difficoltà di concentrazione. Nei momenti in cui la respirazione si arresta, l’organismo non riceve sufficiente ossigeno, ma questa brevissima carenza di ossigeno non produce danni immediati. Comunque, nel tempo, i bassi livelli di ossigeno possono causare ipertensione arteriosa e aumentare il rischio di ictus, attacco cardiaco, disturbi del ritmo cardiaco e, a volte, decesso prematuro.
Qualora c’è il sospetto di apnea notturna, il medico esegue, soprattutto nei centri specializzati, un esame del sonno chiamato polisonnografia. Sulla testa, sul corpo e sulla mano del paziente vengono posizionati dispositivi di monitoraggio, che vengono lasciati in sede durante il sonno e registrano il battito cardiaco, il livello di ossigeno nel sangue, la respirazione, i movimenti oculari, le onde cerebrali. Inoltre, il medico osserva il paziente su uno schermo video.
Il trattamento più comune è l’uso notturno di un’apparecchiatura di ventilazione meccanica collegata a una maschera, chiamata CPAP, che spinge aria nella gola e favorisce la respirazione quando si dorme, oppure con un apparecchio odontoiatrico per mantenere aperte le vie respiratorie durante il sonno. Inoltre si consiglia ai pazienti anche di perdere peso, di smettere di fumare, di astenersi dal consumo di alcolici, di evitare l’uso di farmaci che causano sonnolenza prima di coricarsi, di dormire su un fianco o di sollevare la testata del letto.
Questo studio aveva lo scopo di confrontare la capacità aerobica, la forza dei muscoli respiratori, le prestazioni cognitive, la capacità funzionale, la qualità del sonno e la sonnolenza diurna in pazienti con apnea ostruttiva del sonno che praticavano o non praticavano yoga via Web (tele-yoga).
44 pazienti (40 maschi, 4 femmine) sono stati divisi in due gruppi. Il primo gruppo ha praticato sessioni di tele-yoga di gruppo dal vivo, della durata di 60 minuti al giorno, 3 giorni alla settimana per 12 settimane. Il secondo gruppo (controllo) ha eseguito presso il proprio domicilio esercizi di espansione toracica non supervisionati 4 volte al giorno per 12 settimane. All’inizio e dopo 6 e 12 settimane sono stati valutati i seguenti parametri: forza muscolare respiratoria inspiratoria ed espiratoria (MIP, MEP), test da sforzo cardiopolmonare, funzione cognitiva (test Corsi Block Tapping Test e Stroop TBAG), test del cammino di sei minuti (6MWT), qualità del sonno e sonnolenza diurna (test Pittsburgh Sleep Quality Index e Epworth Sleepiness Scale).
Nel gruppo che ha praticato il tele-yoga è stato osservato un miglioramento significativo dei parametri della respirazione e del test da sforzo, e dei punteggi dei test cognitivi rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, la pratica di tele-yoga ha permesso di prolungare la durata del sonno e di migliorare la qualità del sonno, riducendo contemporaneamente la sonnolenza diurna, rispetto al controllo.
Gli Autori raccomandano di includere la pratica yoga come metodo di esercizio aggiuntivo al trattamento con CPAP, poiché migliora i parametri legati alla salute dei pazienti con apnea ostruttiva del sonno.
Eyuboglu F et al. Effect of tele-yoga on aerobic capacity, respiratory muscle strength, and cognitive performance in patients with obstructive sleep apnea syndrome. Heart Lung. 2023 Nov-Dec:62:157-167.
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