Yoga e contrattilità diaframmatica

 



Il diaframma toracico, o semplicemente diaframma, è un muscolo scheletrico piatto a forma di cupola, posizionato internamente tra la cavità toracica e quella addominale. Il diaframma è il muscolo più importante della respirazione: durante l'inspirazione il muscolo si contrae e si abbassa, il volume della cavità toracica aumenta e i polmoni si espandono, richiamando aria dall’esterno. ll diaframma svolge anche alcune funzioni non respiratorie: aiuta ad espellere il vomito, le feci e l'urina dal corpo aumentando la pressione intra-addominale, favorisce il parto e previene il reflusso acido esercitando pressione sull'esofago. Inoltre, il diaframma ha un'importante e positiva influenza su vasi, su nervi e visceri.

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Nonostante il diaframma sia il principale muscolo inspiratorio, molto spesso non viene attivato correttamente, soprattutto in seguito ad abitudini scorrette legate allo stile di vita moderno e a vari fattori di stress. Questa respirazione scorretta favorisce la comparsa di tensioni e rigidità che, con il tempo, hanno un impatto negativo sulla postura e sulla salute muscolare e osteo-articolare.

 

Come insegnano alcune filosofie e discipline orientali, l'uso adeguato del diaframma, cioè la respirazione diaframmatica, ha una serie di effetti positivi: rallentamento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria; riduzione della pressione sanguigna; aumento dell’ossigenazione del sangue favorendo un maggior apporto sanguigno in direzione dei polmoni, miglioramento della postura, migliore funzionamento dell’apparato digerente, grazie al massaggio viscerale del diaframma stesso su milza, stomaco, grosso intestino trasverso, fegato e cistifellea; rilassamento mentale e fisico, riduzione di stress e tensioni, sensazione di benessere ed equilibrio.

 

Lo scopo di questo studio è quello di valutare gli effetti della pratica regolare dello yoga sul principale muscolo inspiratorio, il diaframma, analizzandone lo spessore, l'escursione, la velocità e il tempo di contrazione, utilizzando l’ecografia.

 

80 soggetti sani (40 praticanti abituali di yoga e 40 non praticanti), senza alcuna patologia respiratoria, hanno partecipato a questo studio. Durante la respirazione diaframmatica massima, sono stati misurati con l’ecografia lo spessore diaframmatico (a riposo e dopo l'inspirazione massima), l'escursione, la velocità e il tempo di contrazione.

 

I risultati hanno mostrato gli indubbi vantaggi della pratica yoga sulla contrattilità e sulle caratteristiche del muscolo diaframmatico. Infatti, nel gruppo sperimentale che praticava yoga, lo spessore del diaframma a riposo e dopo inspirazione massima, la velocità di contrazione, il tempo di contrazione e scala di Borg dello sforzo percepito erano maggiori rispetto al gruppo di controllo, che non praticava yoga. Comunque, l'escursione diaframmatica era maggiore nel gruppo di controllo, anche se la differenza non era significativa.

 

Gi Autori concludono che la pratica regolare dello yoga migliora alcuni parametri fisici del muscolo diaframmatico (spessore del diaframma, velocità e tempo di contrazione) e la sensazione di sforzo percepito durante un'inspirazione massima. Lo yoga può quindi essere considerato un metodo valido per allenare i muscoli inspiratori nella pratica clinica.

 

Fernández-Pardo TE et al. Effects of usual yoga practice on the diaphragmatic contractility: A cross-sectional controlled study. Heliyon. 2023 Oct 17;9(10):e21103.