Oggi la popolazione anziana è in continuo aumento: grazie al miglioramento delle condizioni di vita (norme igieniche, alimentazione) e alle scoperte scientifiche, la vita media si è notevolmente allungata: nelle donne è passata da 52 anni nel 1920 a 85 anni nel 2022! Comunque, i soggetti molto anziani sono spesso definiti fragili. La fragilità, cioè la condizione per cui si è ridotta la riserva funzionale, vi è minor capacità di rispondere agli stress con quindi difficoltà a ritornare alla condizione precedente, è una caratteristica tipica dei soggetti anziani, anche se sono in buona salute. La tonicità dei muscoli declina, così come tutte le funzioni dei diversi organi che sono usurati dal consumo e dal tempo. Pertanto, è necessario utilizzare ogni mezzo a disposizione per prevenire o migliorare lo stato di fragilità degli anziani, in modo tale da poter vivere al meglio questo periodo della vita. Come recitava un detto: “abbiamo aggiunto anni alla vita: oggi bisogna aggiungere vita agli anni!”.
Lo yoga, una pratica multicomponente mente-corpo, migliora diversi aspetti della salute fisica e psicologica e può influire sulla fragilità degli anziani: era proprio questo l’oggetto di questa ricerca, che ha analizzato i principali studi pubblicati su riviste scientifiche fino al dicembre 2022, che hanno valutato l'effetto di interventi basati sullo yoga, comprendenti almeno una sessione di posture fisiche, su una scala di fragilità validata o su marcatori di fragilità (velocità dell'andatura, forza delle mani, equilibrio, forza e resistenza degli arti inferiori e misure di performance fisica) in adulti di età uguale o superiore a 65 anni.
Sono stati analizzati 33 studi (n = 2384 partecipanti) con popolazioni diverse, tra cui anziani che abitano nella propria casa, residenti in case di cura e persone con malattie croniche. La pratica yoga era basata soprattutto sullo Hatha yoga e il più delle volte includeva il metodo Iyengar (che introduce l'uso di attrezzi come coperte, cinture, cuscini, sedie, mattoni e altro ancora, in modo tale che anche le persone meno flessibili o più deboli possono eseguire le posizioni per avere gli effetti desiderati) o pratiche in posizione seduta (chair-based method). I ricercatori hanno valutato l’efficacia della pratica yoga sulle diverse attività attraverso un sistema di gradazione di certezza basata sui risultati degli studi: certezza alta, moderata, bassa e molto bassa.
Rispetto ai gruppi di controlli inattivi (che non svolgevano alcuna attività), c'era un'evidenza di certezza moderata che lo yoga migliorasse la velocità dell'andatura, la forza e la resistenza degli arti inferiori, un'evidenza di certezza bassa per l'equilibrio e le misure multicomponenti della funzione fisica e un'evidenza di certezza molto bassa per la forza della presa della mano.
In conclusione, la pratica yoga può avere un impatto positivo sui marcatori di fragilità della popolazione anziana, che sono associati a uno stato di salute clinicamente migliore, e i benefici sono simili a quelli ottenuti con interventi attivi (ad esempio, l'esercizio fisico).
Loewenthal J et al. Effect of Yoga on Frailty in Older Adults : A Systematic Review. Ann Intern Med. 2023 Mar 14.
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