Lo yoga può essere utile per i malati di Parkinson?
 
 La malattia di Parkinson (o morbo di Parkinson) è una malattia degenerativa e progressiva, causata dalla morte dei neuroni con riduzione dei livelli cerebrali di dopamina, una sostanza che consente il controllo dei movimenti. La progressione della malattia e la compromissione di altre funzioni oltre al movimento hanno un impatto negativo sulla qualità della vita dei pazienti e di chi li assiste. I principali sintomi della malattia interessano sia la motricità (tremore a riposo, rigidità, bradicinesia e instabilità posturale) che la sfera emozionale e psichica del paziente (spesso sono presenti problematiche quali depressione e demenza). I disturbi psichiatrici vengono curati con farmaci specifici, che però provocano spesso gravi effetti avversi. Recentemente, alcuni studi hanno dimostrato che lo yoga può essere una terapia non farmacologica efficace per la depressione.

Una ricerca recente ha individuato gli studi più importanti e ben eseguiti che hanno valutato gli effetti dello yoga sulla depressione e sul funzionamento motorio nel morbo di Parkinson. In due di questi studi, la pratica bisettimanale dello yoga ha permesso di migliorare in maniera significativa la depressione (in particolare, uno di questi studi ha dimostrato che gli effetti terapeutici dello yoga sono duraturi). Il terzo studio, anche se non ha dimostrato alcuna differenza significativa tra i praticanti di yoga e il gruppo di controllo nel miglioramento della depressione, ha evidenziato come la pratica yoga è protettiva contro il peggioramento della depressione.

Questa ricerca suggerisce che la pratica dello yoga può essere un utile trattamento non farmacologico aggiuntivo per la depressione nei pazienti con morbo di Parkinson.

Sagarwala R et al. The effects of yoga on depression and motor function in patients with Parkinson's disease: A review of controlled studies. Ann Clin Psychiatry 2020 Aug;32(3):209-215.